
L’ipersensibilità dentale è un problema piuttosto diffuso che provoca disturbi o dolori tipo “fitte” tanto da spingere alcuni pazienti a consultare un dentista.
Quali sono i fattori scatenante dalla sensibilità dentale?
– Consumo di cibi e bevande fredde o calde
– Consumo di cibi o bevande acide o dolci
– Semplicemente spazzolando i denti
– Inspirando aria fredda dalla bocca
NB: NON SEMPRE UN’IPERSENSIBILITÀ DENTALE È SINONIMO DI CARIE!!
Quali ulteriori cause potrebbero dunque essere?
– Colletti scoperti dovuti al ritiro della gengiva
– Perdita di smalto dovuto ad altri fattori quali abrasioni o erosioni
In entrambi i casi ne consegue l’esposizione della dentina (parte interna del dente).
Dunque è la dentina ad essere sensibile agli stimoli esterni e perché?
La dentina come detto è la parte interna del dente (vedi foto). A differenza dello smalto, che non è sensibile, è composta da tuboli ossia microscopici canali contenenti fibre nervose. I tuboli sono collegati al nervo, stimolando i tuboli con fattori esterni si percepirà dunque dolore.
Come possiamo curare la sensibilità dentale dovuta all’esposizione della dentina?
– Con l’uso di prodotti topici professionali applicati in studio da parte dell’igienista dentale o dal dentista
– Usando prodotti domiciliari quali gel collutori e dentifrici specifici
Questi prodotti agiscono occludendo i tuboli dentinali.
Il successo del trattamento dipende molto dalla costanza e dalla motivazione del paziente.
L’igienista dentale è di fondamentale supporto non solo consigliando prodotti specifici ma anche agendo sulla prevenzione istruendo il paziente al fine di ottenere un adeguata igiene orale e delle sane abitudini alimentare (.. vedo ancora troppa gente che assume giornalmente spremute di limone..)